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Unità a disco solido (SSD): principali vantaggi e svantaggi

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Unità a disco solido (SSD): principali vantaggi e svantaggi

In informatica un’unità a stato solido o SSD (acronimo per Solid-State Drive) è una tipologia di dispositivo di memoria di massa che utilizza memoria a stato solido (in particolare memoria flash) per l’archiviazione dei dati, che si differenzia dalla tecnologia meccanica per una maggiore velocità. Si tratta di un modo tecnologicamente più evoluto, in altri termini, per memorizzare dati in maniera permanente, senza utilizzare parti meccaniche (come gli hard disk tradizionali) e con l’opportunità di disporre di una maggiore velocità, soprattutto in fase di lettura. SSD ricorre ad una tecnologia integrata, che evita di fare uso di parti rigide classiche.

I vantaggi di SSD sono legati ad una maggiore velocità sui nostri computer e su qualsiasi dispositivo vengano montati: il sistema operativo del nostro PC caricherà e permetterà di essere utilizzato molto più velocemente, ma questo vale in generale per qualsiasi dispositivo ne faccia uso. Negli USA, ad esempio, alcuni appassionati hanno ricondizionato dei vecchi modelli di iPod, inserendovi una memoria a stato solido o SSD all’interno e potenziandone di parecchio le prestazioni.

Hard Disk contro SSD

Migliori hard disk SSD

Se desiderate acquistare un hard disk SSD avrete delle ottime ragioni per
farlo: ormai i prezzi sono davvero abbordabili, e conviene farne uso per una
varietà di ragioni. Prima di tutto per la qualità maggiore, poi anche in
considerazione della durevolezza del dispositivo e della sua affidabilità, per
quanto inizialmente alcuni esperti suggerissero che gli hard disk SSD durino in
genere di meno.

SSD e hosting: perchè
farne uso?

Gli hard disk a stato solido sono utili nell’ambito degli hosting web, in particolare, per una ragione precisa: si possono utilizzare su alcuni piani di hosting con supporto SSD, e sono una garanzia di qualità e maggiore sicurezza per l’acquirente. La totale assenza di parti meccaniche in movimento (meno rumore/ridotto rischio di usura) porta svariati vantaggi per quanto riguarda prestazioni, gestione e manutenzione, tra cui:

  • minore possibilità di rottura: le unità a stato solido hanno mediamente un tasso di rottura inferiore a quelli degli hard disk.
  • minori consumi durante le usuali operazioni di I/O;
  • tempi di archiviazione / accesso ridotti: si lavora nell’ordine dei decimi di millisecondo a confronto dei 5 e i 10 millisecondi tipici dei dischi rigidi tradizionali;
  • non richiedono deframmentazione;
  • maggiore resistenza agli urti;
  • minore produzione di calore.

Svantaggi di SSD

A fronte di una maggiore resistenza agli urti e a un minor consumo, le
unità a stato solido hanno due svantaggi principali:

  • un
    maggiore prezzo (che nel caso dei dedicati si riflette
    ovviamente anche sul prezzo);
  • una
    minore durata dell’unità, a causa del limite di
    riscrittura insito nelle memorie flash.

Entrambi i problemi sembrano però destinati a risolversi con lo sviluppo di
nuove tecnologie, tenendo conto che il tempo di vita stimato è quasi sempre di
circa 140 anni di vita con 50 GB di riscritture al giorno su un’unità da 250
GB. Questa tecnologia sembra destinata, nei prossimi anni, a rimpiazzare i
dischi tradizionali anche sui dispositivi ordinari.

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